Mamma mia, compagneros attenti a non sgarrare con il
PeppresidenteChe coglie malament… il povero carletto non doveva permettersi di attaccarlo in quel modo
(vedi il post precedente)
Questo 7 – 0 infertogli dal suo fratello Puteolions non se lo dimenticherà facilmente.
A proposito, questo
93 di Puteolions è il record di punteggio di ogni tempo per la lega “Il Puteolano”
E non poteva che essere Puteolions a firmarlo…
Gli stessi leoni puteolani, con la batosta data al
Mandingo e conseguente premio settimanale,
si propongono come i naturali favoriti per la finalissima contro i
Leoni del Pinopennone(che solo ai rigori – risultato molto discusso – sono riusciti ad avere la meglio su
La Perla Nera).
Non ce ne voglia il Pino, ma l’attuale superiorità di Puteolions è netta
E lo dimostra anche la fuga che sta attuando nella graduatoria di rendimento:
Puteolions in fuga, Peppe Di Matteo come MouA questo punto, posso dire che sono stato sfigato a beccare i due finalisti nel mio girone…
Con il senno di poi, posso consolarmi affermando di esser uscito a testa alta… o no?
Dall’altra parte del tabellone, un solo uomo al comando (si diceva una volta),
Frank Porca Loca fa fuori tutto il piatto,azzuppando con la Coppa UFFA e la Supercoppola (25 Euro)
ai danni prima di
Topotanque e poi di
Mitopolone.
E se ci mettiamo anche il fantamici e i premi settimanali, il caro Frank sta allattando di brutto.
Infatti, quanto a premi vinti, è secondo solo al vincitore della Coppa D’Apertura (beati loro)
Detto questo, però, carissimi fantamici, devo rendervi partecipi del mio godimento.
Segnatevi questa data: 31 ottobre 2009
Juventus – Napoli 2- 3Trezeguet, Giovinco (Juv), Hamsik 2, Datolo (Nap)Incredibile goduria, nella serata delle streghe i nostri azzurri rimontano e superano
Il momentaneo doppio vantaggio dei bianconeri.
Una partita del genere è il sogno di ogni tifoso partenopeo, in questi 95’
C’è tutto quello che ti può far innamorare del calcio e della maglia azzurra.
Però adesso permettetemi di condividere con voi alcuni dubbi:
1) Ma questi sono o no gli stessi giocatori di un mese fa?
2) Ma, a detta di tutti, questa squadra non era stata costruita malissimo?
3) Datolo, Pazienza, Aronica, Denis, Rinaudo e Cigarini sono brocchi o cosa?
E’ evidente che più di un errore di valutazione nei confronti di questo organico è stato commesso
E, come al solito, la nostra città (dai tifosi agli addetti ai lavori) dimostra di essere il più grande
Circo degli umori. Da agosto ad oggi sono passati dall’esaltazione per gli ottimi colpi di mercato,
alla disperazione e disfattismo per la partenza balbettante in campionato, per passare, ora,
ad un nuovo stato di euforia collettiva per i quattro risultati ottenuti dal team di Mazzarri.
Ma andiamo ragazzi, un po’ di equilibrio, il mondo non è mai tutto bianco o tutto nero,
dobbiamo esser capaci di cogliere le innumerevoli sfumature che l’universo intorno a noi ci offre
e guardare con un minimo di prospettiva alle cose che ci circondano.
E ammettere che il lavoro svolto da Marino non era poi tutto da buttare.
Pur riconoscendo gli errori dell’ex DG (tra i quali per me i più gravi sono stati:
l’isolazionismo eccessivo in cui ha chiuso la squadra, e la non strutturazione di un team dirigenziale)
non possiamo che rilevare eccessive, gratuite e tendenziose le accuse di incompetenza rivoltegli
nelle scorse settimane da tutta la città. Quasi tutti asserivano che il Napoli era una squadra da bassa classifica e che non si era rafforzato rispetto all’anno scorso. Ci avete fatto due palle così sul fatto che questa squadra non poteva che perdere in trasferta visto che mancavano giocatori di personalità.
Ma sbaglio o nelle ultime due trasferte, con la stessa , identica rosa siamo andati a vincere
A Firenze (la Fiorentina fino all’incontro col Napoli non aveva subito neanche un gol in casa)
E a Torino (cosa che non succedeva dal 1988 – i famosi tempi di Maradona?).
Questi giocatori ce l’hanno o no la personalità?
Io credo che le prestazioni di un team dipendono da molteplici fattori:
quello tecnico, quello tattico, quello fisico, quello della personalità, del grado di professionalità, dall’ambiente, e non ultimo, da quel pizzico di fortuna che è fondamentale nel gioco e nello sport.
Dunque, l’equilibrio su cui si regge tutta la capacità di ottenere risultati positivi
è assolutamente delicato e la mancanza, anche di uno solo dei fattori su indicati, può pregiudicare
il lavoro di tutto il gruppo. Quindi, diffidate di chi ha sempre la soluzione a tutto
e di chi sputa sentenze senza capire un amato c…. di calcio. Perché parlare alla fine dei 90’
è troppo facile, criticare solo quando le cose vanno male e salire sul carro dei vincitori
quando si vince è puerile e da vigliacchi.
Io penso che l’ex DG, Marino ci abbia lasciato tutto sommato una buona rosa di giovani talenti,
(e una ottima situazione finanziaria)
se pur da migliorare (vedi leader difensivo, terzino sinistro, corazziere a centrocampo
e vera punta centrale in attacco), questa squadra ha tanti buoni giocatori che nei prossimi anni
contribuiranno a farci divertire se il Presidente terrà fede ai suoi propositi (competitività europea).
Insomma, il lavoro di Marino non era poi tutto da buttare, solo un allenatore non integrato
nel contesto dirigenziale (ed era naturale visto che è stato imposto dal Presidente “schizzato”)
e cittadino ha fatto si che la squadra non desse il meglio di se.
(oggi dovrebbero chiedere scusa tutti quei saccenti che hanno sputato veleno.
Dove sono i Malfitano di turno? Buoni solo ad inveire per rancori personali?)
Per quanto riguarda Donadoni, vorrei precisare che la sua dipartita è stata meritata e sacrosanta,
ma non posso esser d’accordo con chi ha più volte detto in TV, alla radio e sui giornali
che è un incompetente e che non sa niente di calcio.
Perché se è vero che non è riuscito a stimolare a dovere sul piano motivazionale una squadra
che sembrava spenta e timorosa, dobbiamo ammettere che se oggi il Napoli corre è perché
evidentemente ha fatto una signora preparazione in precampionato. Anche qui, quindi, dobbiamo considerare sbagliato il 50% del lavoro di Donadoni e non tutto. Perché, come è palese,
un allenatore deve esser bravo ad allenare i suoi atleti,
ma anche a stimolare nel modo giusto gli uomini del suo gruppo.
Arrivando a Marrizza (scusate Mazzarri), possiamo solo dire che sta compiendo un miracolo,
ma il difficile viene adesso e spero vivamente che continui cosi, ma temo che non sarà facile
mantenere questa concentrazione e questa capacità di rendimento per molto tempo,
(anche se iniziare con 2 vittorie in altrettante partite esterne
quando si veniva da un anno senza vittorie è un bel principio d'opera)
e soprattutto contro formazioni che si limiteranno a non prenderle.
MAZZARRI facci sognare